mercoledì 23 aprile 2014

OMEOPATIA E FENOMENO DELL'ENTANGLEMENT

L’omeopatia, applicata da veri studiosi della scienza di Hahnemann, funziona – checché ne dicano coloro che non l’hanno mai sperimentata. Ma come funzioni, come possa arrivare così profondamente nei tessuti malati, nelle infezioni e nelle degenerazioni cellulari, questo è ancora un mistero, anche se molti studi, soprattutto quelli condotti in campo fisico quantistico, cominciano a dare spiegazioni tanto inattese quanto importanti. 
Il complesso lavoro, pubblicato da Marcin Molski su Homeopathy nel 2010, dimostra come solo applicando regole biofisiche di natura quantistica ai sistemi omeopatici si potrà superare il paradosso fra numero di Avogadro e funzione ancora attiva del preparato omeopatico dinamizzato. “In altre parole, diluizione e dinamizzazione creano, fra solvente e soluto, un punto quantico, cioè una nanostruttura formata da un'inclusione di un materiale semiconduttore all'interno di un altro semiconduttore: tale struttura genera un pozzo di potenziale tridimensionale che confina i portatori di carica (elettroni e lacune) in una piccola regione di spazio, in cui i livelli energetici divengono discreti e capaci di influenzare strutture complesse, come la fisiologia umana e animale”.

venerdì 4 aprile 2014

LA SALUTE E' ANCHE UN PRODOTTO DELLA LUCE

Foto: Romitorio di San Colombano, Maremma grossetana © G.d’A.
Chiunque sia stato in ospedale, anche per pochi giorni, avrà sicuramente l’incubo del ricordo di luci che si accendono, improvvise e invadenti, a ore innaturali e per i più svariati motivi, anche di emergenza. La vita in ospedale ha dei ritmi tutti suoi, con i pasti serviti all’ora delle merende, si sa. I ritmi di sonno e veglia risultano quindi compromessi ed è frequente la richiesta di farmaci per dormire. 
A questo proposito, alcune ricerche hanno dimostrato che la luce ha effetti sull’energia e sulla più rapida ripresa delle persone anche in ospedale.

Che la luce governi i ritmi mentali è una scoperta avvenuta molti anni fa, e alcuni Paesi del nord del mondo, dove la luce solare manca per molti mesi all’anno, si sono dotati di lampade speciali sia per la casa che per gli ambienti di lavoro. Queste lampade emettono una luce che vibra come quella dello spettro solare, chiamata “sorgente di luce ad ampio spettro”. La luce ad ampio spettro, tra i tanti effetti sperimentati, consente una maggiore tolleranza allo stress, migliora lo stato emotivo, accelera i processi di recupero delle forze dopo le malattie e riduce i disturbi del sonno.
In ospedale, l’affaticamento dovuto alla mancanza dei normali ritmi di sonno, oltre all’influenza dell’ambiente, aumenta anche la percezione del dolore fisico. Questa ricerca è stata compiuta da una infermiera e ricercatrice, Esther Bernhofer  della Cleveland Clinic, in Ohio, ed è stata pubblicata sul Journal of Advanced Nursing. Dotare i pazienti, a casa o in ospedale, di una fonte di luce a pieno spettro potrebbe rendere meno pesante il decorso clinico delle malattie, dalle più banali alle più impegnative.

Fonti:
J Adv Nurs., 2013 Oct 27
Doctor33.it, 4 novembre 2013

martedì 1 aprile 2014

PILLOLA DEL GIORNO DOPO: ATTENZIONE AL PESO

foto tratta dal blog Vulcanostatale.com
Levonorgestrel - la molecola che ha cambiato le sorti dei rapporti a rischio, introducendo la possibilità di fermare prima del nascere l’innesco di una gravidanza – deve essere assunta con regole precise (non oltre le 72 ore dal rapporto a rischio, ogni ora di ritardo aumenta la possibilità che la gravidanza si instauri comunque). Una nuova avvertenza importante è stata introdotta con il 2014: se la donna pesa oltre i 75-80 kg di peso, la contraccezione d’emergenza con il Levonorgestrel non funziona. Si stanno valutando i dati e le alternative.
Si ricorda che la contraccezione d’emergenza, che negli Stati Uniti non richiede ricetta medica, è un diritto, esigibile dal proprio Medico di Medicina Generale, prescrivibile da QUALSIASI medico e ottenibile presso i Pronto Soccorso.

Nei Pronto Soccorso il farmaco può essere negato (senza alcun diritto) dai medici in turno. Si tratta di una violazione, in quanto non esiste l’obiezione per la “pillola del giorno dopo”, che non può essere paragonata a una interruzione di gravidanza.
Data l’alta percentuale di medici dediti a questo malcostume, si ricorda che in alcune città sono organizzati gruppi di medici prescrittori di emergenza.

N.B. Una situazione di emergenza può capitare, ma la contraccezione abituale (e non d’urgenza) è un dovere.


Fonte: Doctor33.it, 27 novembre 2013