venerdì 4 aprile 2014

LA SALUTE E' ANCHE UN PRODOTTO DELLA LUCE

Foto: Romitorio di San Colombano, Maremma grossetana © G.d’A.
Chiunque sia stato in ospedale, anche per pochi giorni, avrà sicuramente l’incubo del ricordo di luci che si accendono, improvvise e invadenti, a ore innaturali e per i più svariati motivi, anche di emergenza. La vita in ospedale ha dei ritmi tutti suoi, con i pasti serviti all’ora delle merende, si sa. I ritmi di sonno e veglia risultano quindi compromessi ed è frequente la richiesta di farmaci per dormire. 
A questo proposito, alcune ricerche hanno dimostrato che la luce ha effetti sull’energia e sulla più rapida ripresa delle persone anche in ospedale.

Che la luce governi i ritmi mentali è una scoperta avvenuta molti anni fa, e alcuni Paesi del nord del mondo, dove la luce solare manca per molti mesi all’anno, si sono dotati di lampade speciali sia per la casa che per gli ambienti di lavoro. Queste lampade emettono una luce che vibra come quella dello spettro solare, chiamata “sorgente di luce ad ampio spettro”. La luce ad ampio spettro, tra i tanti effetti sperimentati, consente una maggiore tolleranza allo stress, migliora lo stato emotivo, accelera i processi di recupero delle forze dopo le malattie e riduce i disturbi del sonno.
In ospedale, l’affaticamento dovuto alla mancanza dei normali ritmi di sonno, oltre all’influenza dell’ambiente, aumenta anche la percezione del dolore fisico. Questa ricerca è stata compiuta da una infermiera e ricercatrice, Esther Bernhofer  della Cleveland Clinic, in Ohio, ed è stata pubblicata sul Journal of Advanced Nursing. Dotare i pazienti, a casa o in ospedale, di una fonte di luce a pieno spettro potrebbe rendere meno pesante il decorso clinico delle malattie, dalle più banali alle più impegnative.

Fonti:
J Adv Nurs., 2013 Oct 27
Doctor33.it, 4 novembre 2013